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Transizione ecologica a metà...

  • emanuelearonne
  • 16 mag 2024
  • Tempo di lettura: 2 min

Aggiornamento: 5 feb

Transizione ecologica non significa mettere pannelli fotovoltaici e basta, transizione ecologica significa (anche) produrre energia verde ed utilizzarla.

Ad oggi il comune di Viterbo è proprietario di impianti fotovoltaici per una potenza complessiva pari a 94kW che, a quanto sembrerebbe, o non sono stati mai allacciati o non hanno mai funzionato a dovere.

Ammirevole il fatto che si sia pensato di installarli, che siano stati finanziati i progetti ma se poi gli impianti non vengono allacciati, che senso ha aver speso tutti questi soldi.

94kW significa una produzione media annua, tenendosi bassi, di 112.800 kWh all’anno; tanto per fare un paragone, un appartamento di 100mq consuma in media circa 3.000 kWh all’anno.

Con tutta l’energia prodotta dagli impianti si sarebbe potuto coprire il consumo di circa 40 appartamenti!

Tra l’altro il danno è maggiore perché tali impianti sono a servizio di edifici scolastici che hanno le punte di consumo la mattina, esattamente quando l’impianto raggiunge i picchi di produzione.

Il danno è poi doppio perché oltre al danno economico per il mancato risparmio di energia elettrica, sono state immesse nell’atmosfera tonnellate di CO2.

Ripeto, transizione ecologica non è solo mettere pannelli, la prima frontiera deve essere consumare meno, oggi consumiamo troppo, avere stili di vita rispettosi dell’ambiente, ricondurci alla razionalità, cominciare a rispettare l’acqua evitando di sprecarla.

Ma avere una tale quantità di pannelli fotovoltaici spenti non è accettabile.

Lo dico dal primo giorno, merito della politica non è (solo) finanziare un’opera, compito della politica è soprattutto assicurarsi che quei finanziamenti arrivino a conclusione del processo e diventino valore per la comunità (ed in questo caso anche per l’ambiente).

Oggi stiamo sostituendo tutti i vecchi impianti con nuovi, più performanti, e soprattutto funzionanti.

Inoltre abbiamo pronto e finanziato il progetto “Un fotovoltaico in ogni scuola” che permetterà di dotare ogni scuola comunale di energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili.

Stiamo sostituendo le caldaie più vecchie nelle scuole ed abbiamo appena terminato i lavori di efficientamento della scuola S. Pietro.

E’ sufficiente? Certo che no!

Va certamente intrapreso un percorso di sensibilizzazione delle nuove generazioni al risparmio energetico, bisogna continuare con gli interventi sugli involucri degli edifici, bisogna ridurre i consumi per i trasporti.

Insomma c’è tanto da fare ma almeno, rispetto a chi montava pannelli e non li allacciava, stavolta le cose fatte… funzionano.

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