Passeggiata ecologica o cementificazione?
- emanuelearonne
- 28 apr 2024
- Tempo di lettura: 4 min
Aggiornamento: 5 feb
Antefatto:
“La città si appresta a perdere l’ennesimo spazio verde a ridosso delle antiche mura viterbesi. La cura Frontini continua a distribuire cemento cancellando giardini e aiuole in favore di abbondanti marciapiedi lastricati. E’ quello che sta succedendo su viale Raniero Capocci all’incrocio di via Genova, nel giardinetto di Porta San Marco, dove da pochi giorni è stato smantellato il vecchio pratino che presto sarà sostituito da lastroni in pietra.”
Questa l’accusa social di una consigliera di opposizione alla quale risposi come segue:
“…rimango basito dai toni che utilizzi per un progetto che dovresti conoscere benissimo.
Tale progetto, ESATTAMENTE QUELLO CHE E’ NEI RENDER CHE PUBBLICHI, fu approvato con Delibera di Giunta Comunale n.178 del 15/05/2018, Giunta della quale TU facevi parte e probabilmente (lunedì ne avrò conferma) hai pure votato.
Tradotto, quello che oggi critichi fu dalla tua giunta proposto e da te votato .
Tale progetto fu poi inserito all’interno del PINQuA dalla giunta Arena (Delibera 69/2021) e quindi finanziato.
Premesso che, per la correttezza che mi appartiene, mi sento di ringraziare sia la giunta Michelini che quella Arena per aver pensato e permesso che venisse poi finanziato questo progetto, rimango altresì basito che tu oggi critichi esattamente quello che, da assessore, votasti!
In ogni caso, per completare la storia ed arrivare ad oggi, a luglio 2022 (praticamente appena insediata) la giunta Frontini approvò il progetto esecutivo che riportava i medesimi elaborati approvati anche da te nel 2018. Sempre la giunta Frontini sta modificando quel progetto togliendo, proprio nell’area da te indicata, la completa pavimentazione a favore di un intervento maggiormente rispettoso del verde!
Ti ricordo che ogni modifica ad un progetto PNRR, soprattutto se interessa anche la Soprintendenza, non è semplicissima da ottenere.
Dispiace questo modo di criticare perché dimostra che si critica a prescindere, senza magari rendersi conto che si sta criticando ciò che in tempi passati si è approvato e che magari, proprio chi viene accusato di “distribuire cemento cancellando giardini e aiuole”, ha modificato a favore di giardini ed aiuole.
Il nuovo progetto è stato pensato per garantire l’utilizzo di quello spazio verde con percorsi e protezione delle radici degli alberi, chiamala pure “cura Frontini””.
Finita la querelle con ovviamente la risposta “piccata” della consigliera e volendo invece raccontare quello che è UN PROGETTO MERAVIGLIOSO, anche se lo hanno pensato altri (gli stessi che, ahimè, oggi lo rinnegano), passiamo ai numeri del progetto ed a raccontare quello che sta accadendo.
Per non venir meno alla correttezza la consigliera non era presente a quella giunta, ho ovviamente controllato, ma questo non cambia nulla dal punto di vista della responsabilità politica. Tuttavia, contrariamente a quanto da lei raccontato, quando si ricostruiscono i fatti la precisione è dovuta, sarebbe bello avere sempre la stessa attenzione.
Il progetto, è bene ricordarlo fa parte di quelli finanziati dal PINQuA (Piano Innovativo per la Qualità dell’Abitare) ed inserito all’interno dei progetti PNRR.
Ad oggi sono state realizzate pavimentazioni in peperino e, ad ogni torre, è presente una lastra in basaltina con inciso il nome della stessa e l’anno di realizzazione.
Ma parliamo di numeri.
Con il progetto la superficie a prato in prossimità delle mura aumenterà da 6.385,74mq a 6.519,02mq ovvero 133,28mq in più.
Le superfici drenanti in più sono addirittura 7.945,02mq.
Il numero degli alberi piantati aumenterà di 88 unità mentre quello degli arbusti di ben 2.101 unità.
Numeri alla mano direi che il titolo “Passeggiata ecologica” è perfetto.
Un’ultima considerazione credo vada fatta, il concetto di ecologico riguarda anche la fruibilità a piedi del percorso, anche per persone diversamente abili.
Oggi la passeggiata garantisce una percorribilità quasi totale per persone con difficoltà fisiche e sensoriali.
Quello che dispiace invece è il modo di fare politica “al ribasso” che si riduce al semplice “se lo ho fatto io è bello altrimenti è uno scempio” ovvero una politica fine a se stessa volta solo alla ricerca del consenso facile ed alla demolizione dell’avversario.
In tutto ciò manca quello che dovrebbe essere il soggetto ovvero la città.
Quello della passeggiata attorno alle mura è un progetto che ha avuto una gestazione lunga, parte dal Masterplan del Centro Storico (giunta Michelini), prosegue con l’inserimento nel PINQuA (giunta Arena) e prende forma, con i dovuti correttivi, con la giunta Frontini.
Come tutti i progetti sarà il tempo a giudicarli, la storia è piena di progetti che sono diventati iconici criticati dai soluzionisti dell’ultima ora.
Quando il progetto sarà terminato, le torri illuminate e gli spazi verdi terminati, allora si potrà giudicare ma tale giudizio non potrà che riguardare la sfera del “mi piace” o del “non mi piace”. Dire che sono state cementificate le mura, numeri alla mano, è solo disfattismo.
UN NUOVO CAPITOLO
Ancora una volta, esce un articolo e si scatena l’inferno!
Intanto pochi dubbi e tanti insulti e questo la dice lunga sull’approccio poco costruttivo di certe persone ma, si sa, davanti ad una tastiera esce il leone sopito che è in alcuni di noi.
Poi il giornalista (serio) comprende che c’è un errore e rettifica l’articolo ma ovviamente il leone non torna gatto…
Come si vede, la seconda versione, corretta, ha tolto la frase incriminata.
Ora passiamo alla realtà, questo è il progetto di quel tratto di mura:
Un’immagine più di mille parole
Comments